Una delle attività centrali del lavoro svolto dal Distretto Tecnologico dalla sua costituzione ad oggi, è composta dall’audit tecnologico, un momento di analisi e di rilevazione delle caratteristiche produttive e organizzative delle aziende, che ha lo scopo di individuare – dall’interno dell’azienda e insieme ai suoi protagonisti – quali sono gli ambiti di miglioramento su cui avviare azioni di Ricerca e di Innovazione.
L’audit, infatti, viene condotto sul campo attraverso la visita ai reparti produttivi dell’azienda e al confronto con l’imprenditore e/o il responsabile tecnico, così da individuare le possibili aree di intervento, si tratti di innovazione di prodotto, di processo produttivo o di riorganizzazione strategica.
Gli audit, realizzati senza obbligo di contributo economico dell’impresa, hanno consentito al Distretto Tecnologico di toccare con mano la realtà di oltre 200 imprese, e di dare massimo impulso alla promozione delle opportunità di finanziamento offerte dalla Regione Toscana e da altri organismi nazionali e internazionali, trasformando i dati raccolti in un’occasione di innovazione tecnologica supportata dal finanziamento pubblico disponibile.
Grazie a questo impegno, oltre 80 domande di finanziamento sui Servizi Qualificati sono state presentate con il risultato di attività di Ricerca e di Innovazione immediatamente misurabili e utilizzabili da parte delle imprese coinvolte.
Un risultato frutto di un approccio incentrato sulla collaborazione prima che sull’offerta di consulenza, e che per questo contribuisce a sedimentare nel tessuto imprenditoriale della regione il ruolo del Distretto Tecnologico come luogo dove si incontrano domanda e offerta di Innovazione, e dove è possibile sviluppare in modo collaborativo un diverso futuro per l’impresa.
All’attività di audit tecnologico, il Distretto affianca poi un intenso programma di trasferimento tecnologico realizzato attraverso Workshop tematici specifici per ognuno dei settori di riferimento, Pubblicazioni scientifiche e Newsletter.